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mercoledì 21 gennaio 2009

A cuor non si comanda...

E' finita? A quanto pare sembrerebbe proprio di si...
certo il finale non è stato quello che tutti si aspettavano... ma la telenovela Kakà-Manchester City, nonostante il "si" della società, a chiudere le porte allo sceicco neo proprietario della società sportiva inglese è stato proprio il calciatore brasiliano.
L'ingaggio stellare offerto al giovane calciatore del Milan, non è bastato a comprare la sua fede verso quei colori rossoneri che lo hanno visto crescere e che lo hanno portato alla conquista di trofei di tutto rispetto quali sono Champions League e Coppa del Mondo per Club, senza dimenticare il Pallone d'Oro ricevuto nel 2007.
Da juventino quale sono, il dispiacere e la paura di avere ancora un avversario di tale livello nel mio stesso campionato, non riescono ad oscurare la mia personale felicità per le decioni da lui prese ( non solo perchè fa parte della mia rosa del fantacalcio! ).
Finalmente nel mondo sportivo, dove il verde dei soldi finora ha avuto più spazio di qualsiasi altro valore, si inizia a vedere un pò più di rispetto verso la maglia, verso il club, e verso quei tifosi che danno anima e fede, e senza i quali tutto questo bel mondo sportivo non potrebbe nemmeno girare.
Onore a Kakà...
Con Affetto Francesco Treseghè

1 commento:

Anonimo ha detto...

Siamo sicuri che sia andata proprio così? Di sicuro sappiamo che Kakà non si è mosso, il resto sono solo articoli dei giornalisti. La cifra per il trasferimento: virtuale, virtuale anche l'ingaggio. La verità che sono persone che divertendosi guadagnano cifre spropositate. Quanti fuoriclasse abbiamo tra la gente comune che per mettere su famiglia, mandare i figli a scuola, arrivare a fine mese giorno per giorno fa affondi bellisimi, tiri a volo spettacolare o parate spettacolari? Queste sono le persone vere che meritano un pensiero particolare. Il calcio adesso è dicentato tutto un grosso affare. Noi tifosi, secondo me abbiamo l'illusione che le cose procedano secondo le regole e i valori in campo. Ogni domenica vediamo che non è così, troppi soldi. Dal punto di vista sportivo sono d'accordo con te che un Kakà di meno sarebbe stato meglio per la nostra grande Juve. Ma anche con tutti i Kakà di questo mondo noi avremo sempre la soddisfazione di tare davanti al MIlan. Con l'Inter è diverso, bisogna lottare contro gli arbitri ed è molto difficile. Forza Juve. V. Di Vincenzo