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giovedì 6 maggio 2010

Sarà che la tua vita è tutta un dieci…


Sei nato alle 10:10, a 10 mesi pesavi già 10 chili, abitavi al 10, eri proprio un bambino tranquillo.

A scuola? Beh li avevi tutti dieci. Addirittura la tua amata Ilary ti ha scelto tra altri dieci.

Ma se davanti la TV con un leggero sorriso ironico posso far finta di credere a tutto ciò, non posso credere che hai pure imparato a contare fino a 10 prima di fare determinate cose…

Caro Francesco Totti,

è un tuo ex ammiratore che ti scrive, diciamo che ammiratore è una parola grossa, ma la diamo per buona. Non posso non ammettere che tu sei stato un modello e un esempio del calcio italiano, un uomo e un giocatore che noi tutti, bambini e non, speravamo un giorno di diventare. Poi vabbè la vita ci immette in strade diverse e varie,e si sa, non tutti diventiamo dei calciatori, ma dopo ieri sera sono contentissimo di non esser diventato un calciatore perché magari in testa avrei avuto te come modello…

Oh tu Caro Pupone, prorio tu. Tu che con il tuo cucchiaio hai fatto sognare 56 milioni di Italiani agli europei del 2000, tu che con i tuoi stupendi gol hai fatto piangere mezza seria A, tu che sei un incubo per i Laziali, tu che ai mondiali del 2006 con quel rigore hai fatto tremare la terra e quasi prendere un infarto a Caressa.

C’era una volta un campione che adesso non c’è più…

Inter- Roma , finale Tim Cup 2010, minuto 86’, Roma sotto di un gol, ancora 4 minuti da giocare, clima tesissimo, basterebbe una piuma per scatenare la terza Guerra Mondiale. La partita si avvia al termine, prende la palla Balotelli, ragazzino con un carattere molto particolare, tu Pupone, prendi la rincorsa e gli scaraventi un calcio che( scusate il mio esser di parte) permette a Materazzi di diventare un angelo del calcio, sedersi accanto a Dio e giudicare i buoni e i cattivi.

Tu no! Un capitano non deve e non può fare queste cose. In situazioni del genere devi prendere in mano la squadra , farla ragionare, farla calmare, prendere il pallone e dirigere il gioco, correre.Devi essere un esempio per i tuoi e per tutto il mondo che ti sta guardando. Devi essere la bellezza del campo…devi essere il capitano, devi essere un 10.Un gesto del genere, scaturito da una provocazione o no, non ha giustificazioni.

Che diremo a tutti quei bambini che ieri sera ti guardavano in Tv? A tutte quelle persone che guardando le tue pubblicità ti prendono come esempio? A tutti quei Romani e non che ti vedono come Re?... Ai giudici l’ardua sentenza.Mi sa che in Tv hai detto una grossa bugia caro Francesco, tu non sai contare fino a 10…

J.Zanetti, Maldini, Del Piero, CAPITANI VERI!

Davide Miccichè

1 commento:

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie