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lunedì 16 febbraio 2009

Il Punto d'In - Contro
(della 24°a giornata)

IL PUNTO BIANCONERO:
"La fortuna aiuta gli audaci... e chi gli da una MANO"
C'erano una volta i derby di Milano... quelli che non importava la posizione in classifica delle rispettive squadre... ed il risultato lo faceva chi ci credeva di più... C'erano una volta i pazzi derby dove i risultati venivano stracambiati in pochi istanti... c'erano una volta quei derby dove le bastonate erano poi difficili da digerire... c'erano quei derby... Ieri c'è stata solo l'Inter.
Vittoria meritata quella nerazzurraper la superiorità mostrata in campo... vittoria macchiata però dal gol di Adriano, che con una mano raddrizza la traiettoria del suo colpo di testa e spiana la strada alla vittoria nerazzurra. Gol assolutamente da non convalidare, ma stavolta la dea bentata aiuta Mourinho.
Nel Milan si vede solo Ronaldinho, che costruisce e crea il gol di Pato e tutte le azioni rossonere. Ma l'assenza di Kakà si sente e come. (Peccato che il duo brasiliano non riesca a lavorare bene assieme!).
Inter a + 9 dai bianconeri fermati in casa dalla Samp-Sfortuna-Doria.
90 minuti di completo dominio juventino, che si trovano già a rimontare dopo 10 minuti il gol dell'1 a 0 siglato da Pazzini, magicamente servito da Mago Antonio Cassano, che con il palo scheggiato nel secondo tempo, crea le uniche due azioni doriane di tutta la partita.
Su 15 vere occasioni gol create dalla Juve, il risultato è di un solo gol, quello di Amauri, accompagnato da 4 legni, due a testa per Nedved e Del Piero.
Juve 1 - Cassano & dea Fortuna 1.
Campionato a quanto pare chiuso. Così i fari sono tutti puntati sulla lotta Champion. Genoa - Fiorentina, sotto una pioggia di gol, 3 dei liguri e 3 del rumeno, regalano le ultime emozioni a questo matto campionato.
La Roma cade a Bergamo sotto i colpi di un mai vecchio Cristiano Doni.

Quindi è davvero tutto finito? Scudetto già sotto i colori neroazzurri?
Io ci credo ancora... la speranza si sà... è l'ultima a morire.
Ci vediamo al Barbera
settore ospiti, fila 7 posto 13
Davide Francesco Fragapane

IL PUNTO NERAZZURRO:
"E se ne va… la Capolista se ne va…"
Cominciamo dalla brusca frenata in classifica della Signora che pareggia in casa con la Samp. E’ Pazzini a portare i suoi in vantaggio, ispirato da un brillante Cassano. Tre le traverse colpite da Nedved e da Del Piero. La porta avversaria era davvero avvolta dagli spettri? No, ha ragione Francesco Treseghè a dire che non c’è Juve senza Del Piero!!! Amauri non si fa intimorire dai fantasmi e mette dentro il gol del pareggio. Roma travolta in casa in sette minuti dall’Atalanta di Capelli e Doni, 3-0. A Genova i padroni di casa non conservano il vantaggio sulla Fiorentina che rimonta i tre gol subiti. Ma al Mutu show segue il dramma fuori dallo stadio e ancora una volta una giornata sportiva rischia di trasformarsi in tragedia. Il tifoso genoano travolto dal pullman dei viola, fortunatamente, è fuori pericolo. E’ crisi profonda per il Napoli che pareggia in casa con il Bologna ed esce dal campo di gioco accompagnato dai fischi del San Paolo. Finiscono in parità anche Siena-Udinese, Lazio-Torino e le gare disputate dalle siciliane: il Palermo si fa notare solo in un occasione con Cavani e il Catania di Zenga è beffato un’altra volta in extremis. Ancora una volta bene il Cagliari che batte il Lecce per 2-0.

E adesso lasciatemelo dire che non ce n’è per nessuno. Chi parlava di rimonte e agganci, ha dovuto ricredersi di fronte alla superbia dell’Inter. E’ stato un super derby quello disputato ieri a S. Siro. Inter che si fa notare da subito con Stankovic, ma il miracolo di Ambrosini, salva la porta milanista. E’ l’Imperatore Adriano a siglare l’1-0 e Abbiati è costretto ad inchinarsi al suo cospetto. Un guizzo di Stankovic, porta l’Inter al 2-0. Nella ripresa si infiamma il derby: Ronaldinho si fa notare come al solito, bello il suo doppio passo, ma non riesce a concedere ai tifosi nessun giro di samba; una distrazione della difesa interista porta Pato a siglare il 2-1. Sarà colpa del gol annullato per fuori gioco a Pippo Inzaghi, del muro alzato da Mourinho con Burdisso, Vieira e Maxwell e delle prodezze di Julio Cesar… Sarà! Ma il Milan non riesce ad agganciare i cugini. Mourinho dimostra di sapere il fatto suo e i suoi dimostrano la loro superiorità. Intanto l’Inter guarda dall’alto della classifica la Signora e i Cugini milanesi. Lo scudetto è prenotato… C'è grande attesa per la sfida con il Manchester… Che l’anima di Facchetti ci assista ancora una volta!

Dalla Capolista è tutto.

Giovanna Iacono

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