|| gdsabettesi.sport@gmail.com ||

www.gdsabettesi.blogspot.com

mercoledì 25 marzo 2009

Revolution...


C'era una volta il favoloso calcio italiano, calcio splendido e allo stesso tempo difficile tanto da essere considerato il campionato più bello del mondo.
I favolosi anni di Maradona, Zico, Platini, Van Basten e Ronaldo capaci di portare in Italia coppe campioni, palloni d'oro e coppe uefe...
Il favoloso anno delle tre semifinaliste in champions, dell'euro derby e della finale tutta italiana del 2003 e il favoloso mondiale 2006 sono ormai vecchi ricordi...
C'era una volta un sogno italiano che ora non c'è più.
Lo scandalo di calciopoli, la batosta agli europei 2008 e la sfortuna in champions che ci perseguita da anni hanno contribuito a distruggere quel modello perfetto di sistema calcistico che con tanto sacrificio l'italia era riuscita a mettere in piedi.
Si sono fatte 1000 presupposizioni su quale sia stata la vera causa di questa crisi e molti si sono fermati al solo problema economico, ma non credo che si possa affermare ciò, e come se qualcuno ci indicasse la luna e ci fermassimo a guardare il dito.
Credo che il vero problema stia nei giovani e nel pubblico.
Facciamo un esempio con il Manchester united: quando i Red Devils acquistarono nel 2003 per 12,23 milioni di sterline Cristiano Ronaldo nessuno si sarebbe immaginato cosa questo fenomeno portoghese potesse diventare. Nella prima stagione in Premier Leagle colleziona 29 presenze e appena solo 1 gol, ma ciò non ha cambiato il suo futuro. Grazie alla grande personalità di Sir Alex Ferguson che lo tutela e lo fa maturare Cristiano Ronaldo diventerà il miglior giocatore al mondo. Sicuramente anche lui avrà sbagliato le sue partite, vi ricordate la semifinale di champions Milan-Manchester? Il futuro pallone d'oro Kakà annientò a suon di gol il rivale portoghese, ma con ciò nessuno parlò di un Ronaldo-Flop o di un giocatore non all'altezza del palcoscenico europeo.Tutto ciò perchè?
Forse perchè dobbiamo inchinarci al calcio inglese, o per meglio dire alla visione del calcio in inghilterra.
Lo si vede già dentro gli stadi senza barriere, con i tifosi a tu per tu con i loro campioni che vanno allo stadio per vedere uno spettacolo, non importa se a farlo sarà la squadra del cuore o la squadra avversaria, se giochi bene l'applauso è assicurato. Calcio visto come passione intramontabile, dove il pubblico assume il ruolo del 12° in campo e che abbracciati cantano l'inno della propia squadra.
In Italia???...beh la favola è un pò diversa...
In Italia lo stadio è visto molto diversamente, sono come dei carceri, basti pensare al settore ospiti del "Barbera" che più somiglia ad una gabbia per cani randagi che ad una curva. Un pubblico che si è il 12° uomo in campo, ma della squadra avversaria. Un calcio fatto di parole, interviste pre-gara, gara e post-gara(Luciano Spalletti), in cui è più importante il gossip che il calcio stesso giocato.
Una società calcistica che non accetta le critiche e che critica chi invece può portarla di nuovo in alto, chi ha già portato in alto qualcosa.
Abbiamo toccato propio il fondo e forse è arrivata l'ora di rimboccarci le maniche e ricominciare.
Bisogna prendere spunto dalle belle favole di Genoa e Cagliari che meglio esprimono in italia il modello inglese e soprattutto dare spazio ai nuovi talenti, un pò come ha fatto il Manchester con Ronaldo.
La nuova politica di Inter e Juve sta cominciando a dare i suoi frutti(vedi Balotelli e Santon da una parte, Giovinco e Marchisio dall'altra)...chissà sia l'inizio di una nuova era...
Davide Miccichè


2 commenti:

Francesco Treseghè ha detto...

piccola precisazione: moggiopoli ha distrutto l'immagine del calcio mondiale... ma di certo non il suo rendimento... basti vedere la coppa del mondo portata a casa pochi mesi dopo.
sul perchè il calcio italiano è sceso così in basso si possono dare tante e tante spiegazioni..
concordo con te sul fatto che le squadre italiane oggi puntano poco sui giovani: Il milan infatti non solo ha una rosa abbastanza vecchia, ma sembra che ogni anno si diverta ad invecchiarla sempre di più... (Il nostro Pavel Nedved non ha ancora detto addio al calcio xkè aspetta il mega ingaggio che la squadra rossonera potrebbe proporgli!)
Nelle due partite di champions di inter e juve chi sono usciti a testa alta sono proprio Santon e Marchisio, autori di splendide prestazioni contro delle squadre blasonate come Manchester e Chealse, dove di solito si preferisce puntare sull'esperienza.
Ma ci sono tanti altri aspetti da guardare... quelli economici su tutti...
le società straniere danno allo stato molto meno rispetto alle nostre... (strano che Berlusconi ancora non ci abbia pensato!)
inoltre possono contare su stadi di proprietà privata che rendono molto e avvicinano ancora di più i tifosi ai propri colori calcistici.

Agostino Micciche' from Rome ha detto...

Sono d'accordo col mio fratellino su una possibile causa,che e' quella dei giovani poco aiutati,e degli stadi che mortificano i propri giocatori,con dei terreni che distruggono le gambe,vedi San Siro.E con Francesco sul fattore economico e una delle sue maggiori fonti,lo Stadio di proprieta'.
In poche parole cio' che manca alle squadre italiane,ma soprattutto alla mentalita' dei loro tifosi,e' la programmazione negli anni.
Il Manchester che ha battuto l'Inter,era la stessa squadra che si e' fatta strapazzare tre stagioni fa',dal Milan del grande Kaka' che prese 30 punti dall'Inter in campionato.
Si e' aspettata la maturazione,pochi innesti come Tevez(che non gioca quasi mai)e Berbatov,sotto l'ala protettrice di un grande maestro,Ferguson,ed ecco che arriva una Champions,un mondiale e forse anche le prossime edizioni di queste due competizioni.
Qui in Italia tutti addosso a Mourinho che non ha vinto la Champions al primo anno,e lui risponde dicendo,giustamente,che per vincere la Champions non ci vogliono solo acquisti,ma un progetto che comprenda soprattutto valorizzare i bambini,cosi' li chiama.Invece,
non solo molti giornalisti e tifosi miopi,avrebbero voluto la testa di Mourinho,inoltre se lui lancia un giovane che gia' sembra un fenomeno,come Santon,scoppia il caso Maxwell,che non gioca piu'.
Chiii?Ma che se ne vada anche al Milan,se per lui non dovremmo far giocare la futura stella dell'Inter!
Mourinho,parla di Balotelli,di giovani primavera e addirittura di ristrutturare Appiano Gentile(ricordate la programmazione),e tutti gli altri a parlare di 100 milioni di acquisti,tra cui dinosauri come Drogba.
Anche perche' sti tifosi milanesi sono cosi' ignoranti che anche se arrivasse Aguero,e tutte le domeniche ci fosse in tribuna il suocero,Maradona,ai primi errori sarebbero capaci di fischiare e mandare a quel paese lui,la Mano de Dios e tutta la famiglia.
Ricordate Quaresma! Col risultato che contro i Red Devils,non avevamo il giocatore che tagliasse in due la difesa,o accellerasse,quello che invece riuscivano a fare Ronaldo e Rooney.
Se Moratti,che oltre ai soldi c'ha anche la passione per spenderli,riesce a mala pena a reggere il confronto,ci sono almeno 8 squadre europee che possono spendere molto di piu' di quelle Italiane,e,a parte il Chelsea,sono quasi tutte che si autofinanziano,e la voce piu' pesante,che da piu' risorse e' spesso lo stadio,inteso non come struttura che apre e chiude per le partite,ma come luogo aperto 7 giorni su sette dove fare di tutto,delle piccole citta',vedi Allianz Arena,e Emirates Stadium.
Speriamo che con l'aiuto di Mourinho,si inizi a pensare alla programmazzione qui in Italia,e meno agli arbitri,come all'estero,dove per fuorigioco di pochi centimetri,Spalletti e De Rossi che rosicano come due castori,verrebbero presi per matti.
Per quanto riguarda l'Inter,via i dinosauri,avanti con Acquafresca e Quaresma,si cerca di recuperare Adriano,altrimenti si fa cassa,e prima di Aguero,leverei dalle grinfie della Juve,un interista come Cassano.A centrocampo Cambiasso con licenza di uccidere,e non a difendre,e qualche giovane della primavera.In difesa un giovane centrale per fare da ricambio a Chivu-Samuel,tutti e due ventottenni,e Cordoba a fare da chioccia.
E soprattutto che inizino a prendere in considerazione di Cambiare Stadio.Dispiace,ma la scala del calcio non lo e' piu',e da un pezzo,ciao